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mercoledì 11 aprile 2018

Hast du mal nen Euro?

Se i tedeschi del sud non ne vogliono sapere di pagare per i berlinesi che reputano fannulloni e spreconi, perché dovrebbero avere cosi' tanta voglia di finanziare i disoccupati francesi, italiani o spagnoli, come invece chiedono con insistenza Macron e tutti gli amici del + Europa? Il Ländernanzausgleich, il meccanismo per trasferire denaro fra i Laender ricchi del sud e quelli (relativamente) poveri dell'est ha i giorni contati ed entro il 2020 dovrebbe essere smantellato. Era diventato ormai cosi' impopolare e politicamente insostenibile da spingere Baviera ed Hessen a presentare un ricorso alla Corte Costituzionale tedesca. Ne parla Handelsblatt.com

Markus Söeder, presidente della Baviera, a carnevale si diverte prendendo in giro gli scrocconi berlinesi


C'è una parola di 21 lettere che fa arrabbiare un sacco di gente. Ländernanzausgleich! (perequazione finanziaria). Dietro questo nome c'è un sistema con il quale lo stato trasferisce denaro dai Laender più' ricchi a quelli piu' poveri. Lo scorso anno la somma complessiva trasferita ha raggiunto il livello record di 11.2 miliardi di euro. Lo ha comunicato giovedì' scorso il Ministero delle Finanze tedesco. 



I dati in breve: i Bundeslaender piu' ricchi sborsano denaro che finisce ai Laender piu poveri del nord e dell'est. Nel 2017 la Baviera, con 5.9 miliardi di euro, fra i Laender, è stato il piu' grande pagatore, alle sue spalle ci sono il Baden-Württemberg e l'Hessen. Il piu' grande percettore è stato invece Berlino con 4.2 miliardi di euro ricevuti - piu' di un terzo della somma complessiva. In totale, piu' di due terzi del denaro redistribuito è andato verso i Laender dell'est. 

Il Ländernanzausgleich è un sistema creato per redistribuire denaro fra i diversi Bundesländer tedeschi. L'idea di fondo: le regioni finanziariamente piu' forti devono aiutare quelle piu' deboli. L'obiettivo è fare in modo che ovunque in Germania i cittadini abbiano a disposizione strade buone, oltre a scuole e ospedali decenti. Non tutti i Bundesländer tedeschi, infatti, offrono le stesse precondizioni per il successo economico. 

Secondo la Costituzione (art. 107, par. 2, frase 1) è compito dello stato "bilanciare adeguatamente la diversa capacità finanziaria delle regioni". 

Nel Baden-Württemberg ad esempio - il Bundesland che fin dall'introduzione della perequazione è stato un contribuente netto - hanno la loro sede molte imprese economicamente e finanziariamente forti: produttori di auto come Daimler e Porsche, componentistica come Mahle e Bosch, l'azienda di software SAP e il gruppo tessile Hugo Boss - solo per citarne alcune. 


Sebbene queste grandi aziende abbiano filiali in tutta la Germania, la maggior parte delle imposte viene pagata nel luogo in cui si trova la sede centrale, vale a dire laddove si paga l'imposta sulle società.

Allo stesso tempo i lavoratori impiegati presso queste aziende spesso hanno dei buoni stipendi. Una parte dei redditi percepiti viene ovviamente pagata allo stato centrale sotto forma di imposta sul reddito. Chi guadagna di piu', deve anche pagare di piu' - e sugli acquisti pagherà altre tasse: cioè l'imposta sul valore aggiunto, anche questa va allo stato centrale. 

Per questa ragione le entrate fiscali pro-capite nelle regioni economicamente piu' forti come la Baviera e il Baden-Württemberg oppure l'Hessen sono decisamente piu' alte rispetto a quelle di altre zone della Germania. Soprattutto nelle regioni della Germania dell'est non ci sono grandi imprese che hanno localizzato la loro sede centrale in uno di questi Laender. 


Perché è proprio la Baviera il piu' grande paese donatore nella perequazione finanziaria? 

I contribuenti netti sono i Laender che devono trasferire alle altre regioni una parte del denaro proveniente dalle loro entrate fiscali. La Baviera è il piu' grande contribuente netto, perché l'economia va bene, la disoccupazione è bassa - e perché molte grandi imprese hanno la loro sede in Baviera, esattamente il contrario di quanto accade nella Germania dell'est. 

Un esempio lo rende particolarmente chiaro: nel capoluogo regionale Monaco di Baviera ci sono oltre 1.3 milioni di abitanti, con oltre 28.000 imprese che pagano alla regione le imposte sulle società. 

Al contrario, nel distretto SpreeNeiße in Brandeburgo, con una superficie 5 volte superiore e con soli 128.000 abitanti, ci sono meno di 1.000 imprese. Lo mostrano i dati dello Statistisches Bundesamt. 

La Baviera ovviamente è alquanto contrariata dal dover trasferire ogni anno diversi miliardi di euro alle altre regioni. "La perequazione finanziaria incentiva il dolce far niente", ha detto qualche tempo fa in un'intervista il Presidente bavarese Markus Söder. Il miglior luogo per custodire il denaro bavarese è proprio la Baviera - "e non Berlino". Söder anche a carnevale ha voluto scherzare sull'argomento (foto in alto). 

La cosa interessante: i bavaresi, che si lamentano sempre e in maniera alquanto chiassosa per la perequazione finanziaria, in passato sono stati per molti anni una regione percettrice di trasferimenti. Dal 1950 fino al 1986 hanno incassato denaro dai Laender piu' ricchi. In totale 3.4 miliardi di euro, come calcolato dal Ministero delle Finanze. 

Solo negli anni '90 la Baviera è diventato un Land donatore e da allora ha pagato ogni anno almeno un miliardo di euro alle altre regioni. Nel complesso da allora la Baviera ha pagato piu' di 63 miliardi di euro. 

Cosa succederà alla perequazione finanziaria dal 2020? 

Il Ländernanzausgleich nella sua forma attuale terminerà a fine 2019. Dal 2020 sarà lo stato centrale a dover trasferire denaro alle regioni piu' povere. Lo ha deciso con una legge il governo federale nell'agosto del 2017. Il motivo: i Laender piu' ricchi come la Baviera sostengono che la perequazione non puo' essere un incentivo per migliorare le condizioni economiche. 

Secondo il motto: il denaro alla fine arriva sempre a Berlino. Al contrario la perequazione finanziaria nelle regioni piu' povere non crea nessun incentivo al miglioramento economico e fa in modo che le regioni piu' arretrate non si impegnino per cambiare le cose. E questo alla fine danneggerebbe l'intera economia tedesca. Nel 2013 la Baviera e l'Assia hanno addirittura presentato alla Corte Costituzionale tedesca un ricorso contro il sistema della redistribuzione fra le regioni. Dopo la nuova legge del 2017 tuttavia hanno deciso di ritirarlo.

Sullo stesso argomento: Anche in Germania c'è un po' di Grecia


mercoledì 26 ottobre 2016

In Germania c'è anche un po' di Grecia

Se i contribuenti della Baviera non vogliono pagare per i debiti fatti dalla città di Brema, perché dovrebbero voler pagare le indennità dei disoccupati andalusi? In Germania, dopo lunghe discussioni e diversi ricorsi alla Corte Costituzionale da parte delle regioni piu' ricche, il governo ha deciso di abolire il Länderfinanzausgleich, e cioè' i trasferimenti dai Laender ricchi del sud a quelli poveri del nord e dell'est. Frank Schäffler su huffingtonpost.de


In Germania c'è anche un po' di Grecia. Almeno per quanto riguarda la mancanza di responsabilità sul federalismo. Ad esempio, su ogni abitante di Brema grava una quota di debito pubblico pari a 32.735 €. Un valore molto piu' alto rispetto al debito pubblico che pesa su ogni greco. Li' il debito pro-capite è di 28.500  €.

Come in Grecia anche a Brema l'onere del debito è troppo pesante e non puo' essere gestito solo con la crescita economica. E come accade in Grecia grazie all'UE e agli altri stati membri, Brema riceve trasferimenti regolari dal governo federale e dalle altre regioni tedesche.

Dal Governo Federale nel 2015 sono arrivati 563 milioni di Euro di trasferimenti straordinari e nell'ambito della perequazione fiscale (Länderfinanzausgleich) sono arrivati altri 600 milioni di Euro. Per il Länderfinanzausgleich siamo ormai alla fine, presto sarà abolito. Il governo federale e le Regioni hanno finalmente trovato un accordo sul tema. E' giusto ed è corretto che sia così! 


Modifiche di base necessarie al federalismo

E' sempre stato disincentivante, in quanto i pochi Laender donatori devono far fronte ad una lunga lista di Laender beneficiari. Al momento solo le regioni Hamburg, Hessen, Baden-Württemberg e Bayern sono fra i pagatori netti. Nel 2015 sono stati versati 9.5 miliardi di Euro. Sembra molto ma sul totale delle entrate fiscali, pari a 620 miliardi di Euro, sono appena l'1.5%.

Per questa ragione l'accordo è solo una mini-riforma. Di fatto ci sarebbe bisogno di una riforma del federalismo piu' profonda. Poichè questo modello di federalismo crea gli incentivi sbagliati: punisce la buona politica e premia quella cattiva.

Se i Laender Brema o Saarland non riescono a far fronte alle loro spese e il loro debito continua a salire, allora sarà il governo federale a dpver intervenire aiutando le regioni con dei pagamenti straordinari. Affinché i 2 Laender a partire dal 2020 possano accettare la riorganizzazione della perequazione (Länderfinanzausgleich), si è deciso che riceveranno aiuti straordinari per il risanamento delle loro finanze pari a 800 milioni di Euro. 

Negli ultimi anni non è cambiato molto nella situazione finanziaria di base delle regioni debitrici. Il vero problema non è la dimensione delle regioni. Lo si puo' vedere dal fatto che la piccola regione di Amburgo fino ad ora ha sempre pagato, mentre la grande regione Nord Rhein Westfalia ha quasi sempre incassato. 

Un federalismo competitivo lascia le responsabilità al rispettivo livello politico

Il problema, come in Grecia, è la separazione fra rischio e responsabilità. Se i Laender fanno scelte sbagliate, ad esempio assumono troppi funzionari oppure avviano troppi progetti ambiziosi e costosi, ad essere responsabili e a pagarne le consequenze non sono il Land Brema e i suoi abitanti, ma tutta la Germania. In Germania non è prevista l'insolvenza dei comuni o delle regioni. In caso di difficoltà deve intervenire il governo federale. 

Non dovrebbe essere cosi'. Un federalismo competitivo lascia la responsabilità delle decisioni politiche al livello politico in cui queste decisioni sono state prese. Se un paese o un comune vive al di sopra delle proprie possibilità, allora dovrà risolvere da solo il problema del consolidamento delle sue finanze. Se questo non funziona, sarà necessario negoziare con i creditori una soluzione. 

Se la California non puo' pagare i suoi funzionari, deve mandarli in vacanza obbligata. Il governo centrale di Washington non interverrebbe mai. Anche in Svizzera la responsabilità collettiva per i fallimenti locali o cantonali non è prevista.

Quando nel 1998 il comune di Leukerbad nel Cantone di Wallis dichiaro' l'insolvenza, i creditori pretendevano di essere rimborsati dal cantone e dal governo federale, i quali invece rifiutarono il pagamento. Alla fine i creditori furono costretti a rinunciare al 78% dei loro crediti. Da allora le condizioni di finanziamento dei comuni, dei cantoni e dello stato federale svizzero si differenziano in base alla solidità.

Questo federalismo competitivo funziona anche perché in Svizzera ogni livello amministrativo non solo puo' determinare le spese con un'autonomia decisamente maggiore rispetto a quella prevista nel nostro paese, ma anche le entrate. 

Cantoni e comuni hanno una vasta autonomia fiscale che lascia nelle loro casse l'80% delle entrate fiscali. In Germania è solo il 50% e a parte alcune piccole tasse minori, i Laender e i comuni non possono imporre nuove tasse. Un maggiore federalismo fiscale sarebbe un vantaggio anche per la Germania.